Anche il Rotary club di Tolentino ha festeggiato i 150 anni dell’Unità  d’Italia. E lo ha fatto organizzando un incontro per illustrarne il significato storico.

Per l’occasione è stato chiamato un relatore d’eccezione, Riccardo Piccioni, ricercatore all’Università  di Macerata, docente di Storia contemporanea all’Università  della Valle d’Aosta.

L’interessante riunione si è tenuta all’Hotel 77 di Tolentino qualche sera fa.

Un nuovo socio al Rotary Club di Tolentino. E’ Massimo Di Muzio, dirigente farmacista INCRA, di Tolentino. In occasione del suo ingresso, nel giorni scorsi alla Sala medioevale del complesso monumentale della basilica di San Nicola, il club ha organizzato un incontro con il tema “la sfida emergente del bioterrorismo: il pericolo NBCR”.
Ad illustrare il tema è stato lo stesso Di Muzio.

Si susseguono le conviviali del Rotary club di Tolentino, presieduto da Gianluca Pesarini.

Ospite di uno degli appuntamenti targati Rotary è stato il direttore di Confindustria Macerata, Luigi Jannucci. Nel corso dell’interessante incontro è stato messo a confronto il mondo Confindustria con il sistema territorio. Era presente anche il presidente di Confindustria Macerata, Nando Ottavi, nonché i rappresentanti del Rotary club Piadena Oglio Chiese del Distretto 2050, che prende il nome dal comprensorio territoriale sul quale insiste a cavallo tra le province di Cremona e Mantova. Il presidente Giordano Lanzetti e il segretario Francesco Ferron sono giunti in città  per avviare insieme al club tolentinate una sorta di gemellaggio.

 

Il Rotary club di Tolentino a favore del territorio per l’integrazione socio-professionale.

Continua l’impegno del club verso “La casa sul colle”, comunità  educativa per minori, di Tolentino. Lo scorso anno sono state assegnate borse di studio lavoro in memoria del socio rotariano Giorgio Recchi scomparso nel dicembre del 2006 agli otto ragazzi ospiti, orfani provenienti dall’Afghanistan. Uno di loro, Ali Ahmad Rezai, grazie alla borsa lavoro è stato assunto dall’Hotel 77. In merito l’ambasciata afgana con una lettera nel febbraio del 2010 ringraziò il Rotary.

Quest’anno il club, presieduto da Gianluca Pesarini, ha finanziato il corso per pizzaioli ad uno degli ospiti de “La casa sul colle”, Michael Sortino. Il giovane ha partecipato alle lezioni, organizzate da Confartigianato imprese Macerata in collaborazione con Giunchi forni Grandi impianti cucine di Piediripa, che si sono concluse recentemente. Il corso di formazione, con docente il pizzaiolo tolentinate Roberto Cartuccia, ha fornito tutte le nozioni teoriche, tecniche e pratiche necessarie allo svolgimento della professione di pizzaiolo. I partecipanti, provenienti da tutta la provincia, si sono cimentati con l’apprendimento di nozioni quali igiene e sicurezza alimentare, materie prime per la pizza, impasti e tecniche di cottura. Le due iniziative di aiuto formativo per l’integrazione socio-professionale del Rotary di Tolentino sono state illustrate in un incontro all’Hotel 77. Per l’occasione Ali Ahmad Rezai e Michael Sortino hanno preparato piatti afgani e diversi tipi di pizza. Erano presenti anche gli altri ospiti de “La casa sul colle”, nonché i responsabili dell’associazione Glatad che gestisce la comunità : Stefano Panaro, Massimo Tasso.

 

Verrà  ristampata la pubblicazione “Tolentino in cartolina. Storia, arte e costume” dal 1900 al 2000.

Visto il grande successo ottenuto tornano in stampa i due volumi della collana che racconta la storia di Tolentino attraverso le cartoline le quali diventano così documenti. Tante sono state le richieste. Autore della pubblicazione è lo storico tolentinate Giorgio Semmoloni. Nei giorni scorsi la pubblicazione è stata presentata ai soci del Rotary club di Tolentino dallo stesso autore, presidente dell’Accademia filelfica di scienze, lettere ed arti. Il libro, ricordiamo, è stato realizzato grazie al contributo della Fondazione cassa di risparmio della Provincia di Macerata ed in parte anche del Rotary club di Tolentino, nonché di cinque imprese che lavorano nel campo dell’edilizia.

Il Rotary di Tolentino sostiene il progetto “Mamme a scuola” avviato lo scorso dicembre ed organizzato dall’Istituto comprensivo “Don Bosco”.

Il corso di alfabetizzazione linguistica rivolto alle madri degli alunni stranieri nel territorio di Tolentino, nasce dalle esigenze e dai bisogni comuni individuati tra le donne immigrate, che si possono sintetizzare nella necessità  di una formazione linguistica per una migliore comunicazione per l’integrazione nel territorio; per interagire con l’intero sistema scolastico ed avere l’opportunità  di seguire i propri figli nel loro percorso di istruzione educazione; per uscire dall’isolamento costruendo nuovi legami di amicizia e di condivisione; per conoscere la cultura italiana, pur mantenendo e valorizzando la propria. Le attività , che prendono spunto da situazioni comunicative quotidiane, si svolgono per gruppi di lavoro differenziati in base alle esigenze: un primo livello di base rivolto a chi  non conosce affatto la lingua italiana e un secondo, più avanzato, a chi sa già  parlare e scrivere più correttamente. Le lezioni si svolgono la mattina per permettere a più donne di partecipare e sono tenute, in forma volontaria, dall’insegnante Daniela Rigobello che con entusiasmo ha messo a disposizione la sua grande esperienza di ottima maestra di scuola elementare.

Il progetto, oltre che dal Rotary club di Tolentino, è sostenuto dall’Assessorato alle politiche di integrazione sociale multietnica del comune di Tolentino. Referenti dell’iniziativa sono le docenti Cristina Gobbi e Simona Lombardelli. L’Istituto comprensivo “Don Bosco” ancora una volta si annovera tra le istituzioni scolastiche più sensibilià  all’integrazione e più aperte ad esperienze innovative.

“Sarebbe necessario rimanere in missione in Afghanistan finché la situazione non si stabilizzi, fin quando cioè il governo afgano non riuscirà  a mantenere sotto controllo il paese come stanno facendo le truppe straniere. Ci si è imposti un termine, il 2014, durante il summit della Nato lo scorso novembre a Lisbona”. Ad affermalo è il generale Ciro Cocozza e lo ha fatto l’altro pomeriggio a Treia durante il convegno organizzato dal Rotary club di Tolentino alla sala consiliare.
Tema dell’incontro era “L’Afghanistan, un mondo da scoprire”. Un argomento alquanto attuale visti gli ultimi episodi. Il generale è intervenuto evidenziando i motivi che spingono la comunità  internazionale, composta da 48 paesi, ad essere presente in un teatro operativo così distante dall’Europa, geograficamente e culturalmente, accettando un impegno gravoso in termini di uomini, risorse finanziarie e, soprattutto, vite umane. “Per la missione – ha detto Cocozza – al giorno si spendono 140.000.000 euro e 130.000 sono i militari impegnati”. Dal 2001 ad oggi, da quando cioè è stata avviata la missione, sono morti 2.300 militari di cui 36 italiani e circa 20mila civili. “L’Italia – ha aggiunto il generale – nella regione ovest dell’Afghanistan ha realizzato scuole, centri sanitari, infrastrutture ed attrezzature per l’agricoltura come pozzi”. Cocozza ha così spiegato cosa sta facendo la comunità  internazionale in materia di mantenimento della sicurezza, sostegno dello sviluppo delle istituzioni di governo locale ed all’economia afgana. Particolare interesse, ha destato, l’esposizione della minaccia alla sicurezza del delicato problema del narcotraffico e delle sue implicazioni finanziarie in Afghanistan e nel mondo. Si è parlato anche del ruolo della donna nella società  afgana e nella famiglia la quale non può lavorare e deve rimanere in casa.
Tanti sono stati gli argomenti trattati, molte le domande poste durante l’incontro condotto dalla giornalista Carla Passacantando. Oltre al presidente del Rotary di Tolentino, Gianluca Pesarini, erano presenti l’assessore alla cultura di Treia Tullio Patassini, l’assistente al governatore Rotary Mauro Triduzzi, il presidente del Soroptimist di Macerata Dalida Ortenzi, del Lions Macerata Umberto Patassini, del Rotary di Macerata Giorgio Mancini e Macerata “Matteo Ricci” Renzo Tartuferi. Al termine dell’incontro è seguita la visita alla pinacoteca comunale.

 Tolentino: successo per la serata ‘Arte e beneficenza’ del Rotary

Arte e beneficenza: un grande successo per l’evento organizzato dal Rotary club di Tolentino con ospite d’onore Dario Ballantini. Nel corso della serata sono stati raccolti ben 4.700 euro a favore della Rotary foundation, per la Polio-plus, per sostenere la campagna mondiale per l’eradicazione della poliomielite.

Per la raccolta dei fondi della serata, Dario Ballantini ha donato al Rotary club di Tolentino l’opera su tela dal titolo “Alto rischio” realizzata dall’artista all’inaugurazione della mostra “Identità  Artefatte” allestita alla Galleria Sangallo, in piazza della Libertà  di Tolentino, attualmente in corso fino al prossimo 6 gennaio. Un gesto che concilia con il grande progetto del Rotary contro la polio nel mondo. In venti anni più di un miliardo di bambini sono stati vaccinati e tanti altri lo saranno fino a giungere entro poco tempo alla completa eliminazione della grave malattia ancora presente in qualche parte del continente. Alla serata benefica, che si è tenuta l’altra sera nella Sala medioevale del complesso monumentale della Basilica di San Nicola di Tolentino, hanno partecipato tanti rotariani, ma c’era anche un ospite d’eccezione, un testimonial di grande valenza, Dario Ballantini. Ballantini tra i suoi molteplici impegni ha raggiunto Tolentino per partecipare all’evento. E’ arrivato in città  verso le 21 e poi è ripartito alla volta di Roma al termine dell’evento.

L’artista era in compagnia del curatore della mostra in corso a Tolentino, Massimo Licinio. Alla serata hanno partecipato pure il sindaco di Tolentino Luciano Ruffini, l’assessore alla cultura Massimo Marco Seri, l’assessore alla cultura d Treia Tullio Patassini. E’ stato un evento ricco di emozioni. Una serata unica. Entusiasmante è stato trascorrere alcune ore con il simpatico artista che, oltre ad essere noto come pittore, è conosciuto anche per i suoi trasformismi che si susseguono in “Striscia la Notizia”. La carriera di Ballantini è un continuo intersecarsi tra l’arte pittorica e il teatro e televisione. “Le due identità  – ha detto Massimo Licinio rispondendo alle domande poste dalla giornalista Carla Passacantando che ha condotto la serata – vivono e sopravvivono alimentandosi a vicenda”. Ballantini è un artista vero ed un pittore stimato. Le sue opere piacciano a tutti. Molti vip e critici possiedono un quadro dell’attore. Licinio ne ha trentuno. Ballantini dipinge principalmente di notte quando rientra dagli studi televisivi e radiofonici con il sottofondo della musica di Lucio Battisti, Luigi Tengo ed altri cantanti. Ballantini per il futuro vorrebbe realizzare un grande progetto.

“Mi piacerebbe – ha affermato – girare un film dove raccontare la mia storia di pittore e di attore”. Per quanto concerne il mondo dello spettacolo l’artista ha anche spiegato come nascono i suoi personaggi: tra i più popolari c’è Valentino che si infila nei party più esclusivi dove in un attimo mette a nudo le esagerazioni. Sono tantissimi i personaggi che ha imitato e quello che gli piace maggiormente è Gino Paoli. Ballantini si è trovato benissimo alla serata di beneficenza del Rotary. “I tolentinati, nonché i marchigiani – ha concluso – sono molto ospitali, sono dei veri amici”. Al termine dell’evento è stato emesso a favore della Rotary foundation l’assegno con le somme raccolte durante la serata. Soddisfatto dell’esito dell’incontro è il presidente del Rotary Gianluca Pesarini, nonché i soci del club

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E’ stata assegnata dal rotary tolentino una borsa lavoro ad un ragazzo della Comunità  del Colle di Tolentino al fine di partecipare ad n corso di pizzaiolo da effettuare nella nostra cità .

IL ROTARY DI TOLENTINO ORGANIZZATA UNA SERATA PER LA POLIO-PLUS

L’ARTISTA DARIO BALLANTINI DONA UN’OPERA

Il Rotary club di Tolentino organizza una serata a favore della Rotary foundation, per la Polio-plus, per ricavare fondi a sostegno della campagna mondiale per l’eradicazione della poliomielite. Per lo scopo Dario Ballantini ha ceduto gratuitamente al Rotary tolentinate un’opera su tela dal titolo “Alto rischio” realizzata dall’artista in occasione dell’inaugurazione della mostra “Identità  Artefatte” allestita alla Galleria Sangallo, in piazza della Libertà  di Tolentino, fino al prossimo 6 gennaio. Ed in seguito alla donazione di Ballantini il club ha organizzato una cena benefica per il prossimo 30 novembre, con inizio alle 20.30, alla Sala medioevale del complesso monumentale della Basilica di San Nicola di Tolentino. Tutti possono partecipare all’evento, rotariani e non, per dare il proprio contributo per la donazione benefica per l’eradicazione della poliomielite. I rotariani sono stati i primi ad immaginare un mondo senza polio e ad avere la capacità  di realizzarlo. L’iniziativa globale per l’eradicazione della polio è riconosciuta oggi come modello esemplare di cooperazione tra il settore pubblico con l’Unicef e privato con il Rotary. Era doveroso scegliere un importante progetto benefico a livello internazionale vista la grande valenza del testimonial dell’evento quale è Dario Ballantini. Sarà  una serata ricca di emozioni. Ospite d’onore sarà  lo stesso Ballantini che tra una registrazione televisiva e radiofonica si è reso disponibile a raggiungere Tolentino per partecipare all’evento. Con lui ci sarà  anche il curatore della mostra in corso in città , Massimo Licinio. Sarà  un evento unico. Entusiasmante sarà  trascorrere la serata con l’artista Dario Ballantini che, oltre per la sua importante produzione artistica, è conosciuto non solo in Italia per i suoi personaggi e le sue imitazioni che si susseguono in “ Striscia la Notizia”. La carriera di Ballantini è un continuo intersecarsi tra il sacro fuoco dell’arte pittorica e la febbre per il teatro e la televisione. La sua identità  è divisa in due: quella che vive sul palcoscenico, il personaggio “pubblico” e quella che prospera nello studio d’artista, il personaggio “privato” (Nicola Davide Angerame). Quindi le due “Identità” vivono e sopravvivono alimentandosi a vicenda e dando alla luce creature così diverse tra loro ma anche così simili come essenza profonda (Massimo Licinio). E, così, spettacolo e performance artistica si fondono dando vita ad una espressione d’arte contemporanea di grande suggestione e contemporaneità . Le sue opere d’arte scaturiscono da violente pennellate, accesi colori, maschere e volti, i cui studi ricordano il genio di Leonardo. Il suo è uno stile originalissimo, non codificato, che emoziona per le trasfigurazioni e le deformazioni, per la forte intensità  creativa che lasciano ad ognuno una libera interpretazione. La straordinaria ironia di Ballantini traspare dalle tele, da ogni traccia di acrilico, da ogni immagine, che risulta una sorta di “sfida visiva”. Ballantini è un grande artista ed è un onore ospitarlo a Tolentino. “Ringrazio – dice il presidente del Rotary di Tolentino, Gianluca Pesarini – tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione dell’evento in particolare a Dario Ballantini”. Alla serata sarà  presente anche l’assessore alla cultura del Comune di Tolentino, Massimo Marco Seri.

 

 

Dario Ballantini, livornese, deve la sua passione per l’arte al padre, che dipinge in stile neo realista ed a uno zio post macchiaiolo e per il teatro al nonno, attore di compagnie filodrammatiche ed a uno zio tenore mancato. Si diploma al liceo scientifico sperimentale ad indirizzo artistico, allievo di Giancarlo Cocchia. Mentre organizza le sue prime mostre con ritratti e opere di richiamo espressionista, inizia la sua carriera di attore e imitatore. Partecipa a diversi programmi televisivi, mette in scena spettacoli di cabaret e contemporaneamente frequenta un corso di grafica pubblicitaria. Nel 1994 collabora con Antonio Ricci a “Striscia la Notizia”. Ballantini, con i suoi personaggi, diviene una icona, grazie all’innovativa idea di far interagire le sue originalissime imitazioni con chiunque incontri. Ballantini non abbandona l’arte pittorica e torna ad esporre in mostre collettive e personali. Riceve incoraggiamento e proficui consigli da Achille Benito Oliva e scrive di lui anche Giancarlo Vigorelli. Ha preso parte a diversi film, è stato diretto da Paolo Virzì, Pupi Avati, Silvano Agosti, Leonardo Pieraccioni, Ezio Greggio ed a fiction di successo come Carabinieri. Ha tenuto mostre personali sia in Italia che all’estero. Ha dipinto le scenografie per i concerti di Ivano Fossati. Recentemente gli è stata dedicata una grande esposizione alla Triennale Bovisa di Milano e le sue opere sono state esposte alla Galleria Ghelfi di Verona, Rotta di Genova, Castel dell’Ovo Napoli, San Carlo di Milano al Salone del Mobile 2010 di Milano, Palazzo Coveri di Firenze, Galerie de L’Europe di Parigi e tante altre. Inoltre ha partecipato ad una delle più importanti mostre d’arte contemporanea, la “Cow Parade” dipingendo una delle settanta mucche d’autore che hanno arredato le più belle piazze di Roma. A settembre inaugura una nuova mostra personale a Tolentino, in occasione dell’edizione 2010 di Tolentino Humour.