ROTARY_SPARVOLI_MORETTI_cDaniele Sparvoli, titolare della Colma, azienda leader nel settore biomedicale, è il nuovo presidente del Rotary Club Tolentino. Il tolentinate, da qualche tempo anche presidente del Cosmari, succede al settempedano Giuseppe Moretti, responsabile del Servizio igiene e sanità  pubblica di San Severino Marche dell’Asur 10 di Camerino. Il passaggio del “martelletto” si è tenuto l’altra sera nel giardino di Villa Collio di San Severino Marche alla presenza dell’assistente al governatore Alfredo Gentili. Prima della cerimonia Giuseppe Moretti ha illustrato le attività  dell’anno rotariano appena concluso, evidenziando le iniziative promosse. Sono state anche presentate le ultime modifiche apportate al sito del Rotary Tolentino creato ed avviato nel 2009. Moretti ha poi consegnato tre premi “Paul Harris”, riconoscimento più ambito del Rotary, ai soci Aldo Chiavari, Leonardo Compagnucci ed al chirurgo ed oncologo Sergio Giorgietti di San Severino Marche. Di seguito il presidente uscente ha ricordato ai presenti il premio che il Distretto 2090 ha assegnato a Carla Passacantando, cioè di giornalista dell’anno di tutto il distretto che comprende le regioni Marche, Umbria, Abruzzo, Molise. E’ la prima volta che viene istituito dal Distretto 2090 tale premio finalizzato allo sviluppo delle attività  di comunicazione del club e del distretto. Successivamente si è tenuto il passaggio delle consegne. Dopo la cerimonia il nuovo presidente Daniele Sparvoli ha presentato il nuovo direttivo che lo aiuterà  a svolgere il suo mandato, nonché una sintesi programmatica che punterà  l’attenzione verso tre direzioni: tutela della salute, in particolare delle giovani generazioni, intervento sui bisogni primari e sulle difficoltà  familiari emergenti ed infine supporto alla cultura locale. Oltre al presidente Daniele Sparvoli, fanno parte del direttivo Roberto Ballini, Aurelio Zangheri, Fabio Mazzocchetti, Giuliana Salvucci, Graziano Natali, Andrea Passacantando, Francesca Sincini Morlupi, Leonardo Compagnucci, Luca Maria Cristini, Domenico Ceci, Giuseppe Moretti, Alberto Caprioli. E Carla Passacantando è l’addetto stampa.

Durante l’ultimo incontro del Rotary di Tolentino, ospitato all’Hotel 77, si è dibattuto sull’attuale crisi e sui mutamenti sociali che ha provocato. Ne ha parlato Sebastiano Porcu, docente di sociologia all’Università  di Macerata, al Dipartimento di scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo. Il relatore nel suo intervento si è molto soffermato sul mutamento della società  italiana tra crisi ed evoluzione. E ha focalizzato l’attenzione sulla coesione sociale e sulla fiducia dei cittadini, fattore importante anche per l’economia. Il livello della fiducia degli italiani ultimamente è di 10 punti percentuali inferiore alla media europea. La partecipazione di associazioni, scuole in un momento di crisi economica come del resto della politica non è più come quello di prima ed ecco la nascita di uno dei mutamenti sociali. I rapporti si richiudono solo all’interno della famiglia. “L’uscita da tale situazione – ha detto Sebastiano Porcu – non sarà  di breve periodo, ci sono fenomeni di tipo culturale e politico che richiedono tempo per un inizio di svolta. Bisogna ripartire dal capitale umano, dalla formazione, dalla partecipazione delle donne al mercato del lavoro”. Al termine al docente sono state donate alcune pubblicazioni realizzate dal Rotary di Tolentino compresa quella inerente i restauri effettuati dal club tolentinate nei suoi venti anni di attività .

Omaggio a Luigi Mari rotariano. Era doveroso ricordare il tolentinate, tra l’altro fondatore della
Biennale internazionale dell’umorismo nell’arte. Il Rotary di Tolentino e quello di Macerata hanno in
merito organizzato un incontro all’Hotel 77 al quale hanno anche partecipato la figlia di Mari,
Stefania ed il nipote, Massimo. E l’evento si è rivelato interessantissimo. Nel corso della serata
sono emersi particolari inediti riguardo l’attività  di Mari rotariano, ma non solo. Luigi Mari nacque a
Tolentino nel 1907 da una famiglia di media borghesia proprietaria di una rinomata tipografia e
morì nel 1974. Dopo gli studi a Roma si laurea in medicina e scelse di esercitare la professione in
Eritrea. Ritorna a Tolentino al termine della guerra. Per la comunità  fece molto come medico e
sindaco, nonché per la cultura fondando nel 1961 la Biennale internazionale dell’umorismo
nell’arte dedicandola allo zio materno Cesare Mercorelli che lo avvia all’uso di matite e pennelli.
Uomo di grande cultura, appassionato artista, pittore, caricaturista e ritrattista si circonda di grandi
personaggi dell’arte e della cultura italiana dell’epoca come Leo Longanesi, Mino Maccari, Cesare
Zavattini, Giovanni Mosca, Giuseppe Novello. Il tolentinate, inoltre, fu per due anni presidente del
Rotary di Macerata, dal 1960 al 1962. Il club tolentinate non era ancora nato, risale infatti al 1991
l’avvio dell’attività  del Rotary di Tolentino. Con Luigi Mari c’è stato un grande apporto del Rotary al
rinnovamento culturale italiano, un aspetto importante che nel corso della serata è stato
approfondito da Evio Hermas Ercoli, direttore della Biennale, giunta alla 27^ edizione e del Museo
internazionale dell’umorismo di Tolentino. Non sono poi mancati i riferimenti all’attività  rotariana di
Mari grazie ai bollettini del Rotary di Macerata, stampati quando era presidente nella sua tipografia
di via Pace di Tolentino, trovati rovistando tra gli archivi. I bollettini contengono caricature inedite
realizzate da Mari, nonché le diverse problematiche affrontate all’epoca inerenti il territorio. Il tutto
è stato illustrato nella serata da Mario Belloni. Oltre ai due presidenti del club tolentinate e
maceratese, Giuseppe Moretti e Giorgio Piergiacomi, ha preso la parola anche il governatore del
Rotary Distretto 2090, Mauro Bignami, che ha molto apprezzato l’evento. E’ intervenuto anche
Ermanno Pupo che conobbe Luigi Mari. La serata è stata condotta dalla giornalista Carla
Passacantando.

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I bambini dell’orfanotrofio di un paesino a pochi chilometri da Kampala, in Uganda, finalmente
hanno l’acqua. Sono, infatti, terminati in questi giorni i lavori per la creazione di un pozzo ed una
pompa per la distribuzione di acqua all’orfanotrofio, gestito da circa quattro anni da una giovane
donna laica di Camporotondo di Fiastrone, Elisa Straffi. Il progetto è stato finanziato dal Rotary
Club Tolentino ed hanno collaborato alla realizzazione anche il Rotary di Macerata e quello di
Ancona Conero. E grande è la soddisfazione tra i rotariani. L’intervento dei lavori è durato circa
un mese. Usufruiscono del pozzo non solo i bambini dell’orfanotrofio, ma anche gli abitanti del
comprensorio, in totale oltre 500 persone. “E’ stato importante l’intervento del Rotary Tolentino
– aveva detto Elisa Straffi nel corso dell’incontro del club tolentinate lo scorso mese di dicembre
al chiostro di San Domenico di San Severino Marche – per creare l’acquedotto al quale potranno
usufruire le persone, ma anche gli animali”.
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rotary-tlentino-barboni-moretti-ss77TOLENTINO – Negli ultimi due anni sono stati 112 i sopralluoghi effettuati per verificare la sicurezza del lavoro nel cantiere della Quadrilatero Marche Umbria aperto per la realizzazione del tratto Foligno Pontelatrave, frazione di Camerino, della superstrada lungo 38 chilometri, 20 dei quali nelle Marche e 14 di galleria, i cui lavori dovrebbero terminare alla fine del 2015. Da quanto è stato avviato l’intervento ci sono stati due decessi, nel settembre del 2011 un cinquantacinquenne di Noci di Bari morì schiacciato da un camion, mentre nell’aprile dello stesso anno un giovane rumeno cadde da un cestello in una galleria. Due gravi infortuni, inoltre, si sono verificati nel febbraio del 2011. Dati questi che sono emersi durante l’incontro organizzato dal Rotary Club Tolentino per raccontare lo stato d’arte sulla realizzazione della nuova superstrada 77. Ad illustrare, l’altra sera, tali dati è stato Antonio Barboni, responsabile del servizio SPSAL, Servizio prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro, dell’area vasta 3 dell’ASUR, sede di Matelica. Nel corso dell’incontro, che si è tenuto all’Hotel 77 di Tolentino, si è parlato così principalmente di prevenzione sulla sicurezza del lavoro nel cantiere. “Più il dipendente lavora bene – ha detto Antonio Barboni – più c’è prevenzione. Nel cantiere abbiamo due campi base a Muccia e Serravalle dove ci sono 500 lavoratori durante la settimana. Per la prima volta nella zona con il cantiere ci siamo trovati di fronte ad esplosioni così abbiamo disposto attività  di assistenza di base. Abbiamo messo a disposizione un’automedica che ruota nel cantiere. Sono stati fatti corsi di formazione. Preferiamo intervenire prima facendo prevenzione. I decessi e gli infortuni verificatesi, comunque, ci suggeriscono di non abbassare mai la guardia come del resto abbiamo fatto in questi anni. Ma ciò ci fa capire anche che le imprese edili hanno lavorato ed anche noi in termini di prevenzione sulla sicurezza del lavoro.”

BALLI E MUSICA PER LA FESTA PIU’ PAZZA DELL’ANNO

 

Successo per il “Carnevale Rotary” a Tolentino. L’evento si è tenuto

all’Hotel 77 di Tolentino. L’iniziativa è stata organizzata dal Rotary di

Tolentino e di Civitanova Marche presieduti rispettivamente da Giuseppe Moretti

e Filiberto Bracalente. Variegato il programma dell’interclub per festeggiare

la festa più pazza dell’anno. La serata, tra maschere e coriandoli, è stata

allietata dalla musica della Poppy’s Band di Belforte del Chienti. C’è stata

anche la partecipazione dei ballerini della “Tarabelli School Dance”

di San Severino Marche, Marco Zaganelli ed Eva Teloni. La coppia tra gli

applausi del pubblico si è esibita in walzer, tango ed altri balli. E’ stato un

appuntamento all’insegna dell’allegria e del divertimento.

 

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UN INCONTRO ALL’INSEGNA DELLA STORIA

 

rotary-tolentino-interclub-gianfranco-paciSi è rivelato alquanto interessante l’incontro organizzato recentemente dal Rotary di

Tolentino e quello di Civitanova Marche. Tema dell’interclub era “Galli, Umbri

e Piceni nel maceratese”. L’evento è stato coordinato dal Rotary di Civitanova

Marche e si è tenuto al ristorante Orso. L’argomento dell’iniziativa è stato

affrontato da Gianfranco Paci, docente di Archeologia all’Università  degli

Studi di Macerata e già  preside, per due mandati, della Facoltà  di lettere e filosofia

della stessa università . Paci è docente del corso di Storia di Roma e del Mediterraneo antico e del corso di Epigrafia latina.

 

INCONTRO DEL ROTARY DI TOLENTINO E CAMERINO CON D’ERRICO

 

rotary-tolentino-derricorotary-tolentino-derricoManca pochissimo per raggiungere l’eradicazione totale della poliomielite nel mondo grazie al Rotary. Entro il 2015, se la campagna rotariana continuerà  ad andare avanti senza problemi, la malattia verrà  debellata. Lo ha detto nei giorni scorsi Marcello D’Errico, docente di Igiene e medicina preventiva all’Università  Politecnica delle Marche, nel corso di un incontro del Rotary di Tolentino e Camerino. La serata è stata dedicata da entrambi i club alla poliomielite con lo scopo di sensibilizzare e coinvolgere l’opinione pubblica per colmare quel poco che manca per raggiungere l’obiettivo dell’eradicazione totale della polio. L’interclub si è tenuto all’Hotel 77 ed in breve il club tolentinate sarà  ospite di quello di Camerino. All’iniziativa, oltre ai presidenti dei due Rotary Giuseppe Moretti di Tolentino e Stefano Bonifazi di Camerino, ha partecipato anche Fabio Filippetti, epidemiologo dell’ASUR Marche e presidente della sezione Marche della Società  italiana d’igiene. “Nel 1985 – ha affermato D’Errico durante l’evento – il Rotary avvia la campagna di eradicazione della poliomielite e fino ad oggi ha salvato dalla polio oltre 5 milioni di bambini e 2 miliardi immunizzato dalla malattia. Nei primi venti anni di attività  c’è stata la diminuzione del 90% della malattia. Nel 2002, inoltre, fu certificato che in Europa la malattia non era più presente. Oggi ci sono solo tre zone dove c’è la malattia”. Anche l’India non è più tra i paesi endemici così gli ultimi sforzi si concentrano ora su Nigeria, Pakistan e Afghanistan. Il programma Polio-Plus del Rotary sta per raggiungere l’obiettivo finale.

UN CONTRIBUTO PER PAGARE LE BOLLETTE ALLE FAMIGLIE POVERE

 

Il Rotary di Tolentino anche quest’anno, come consuetudine, ha organizzato la cena di Natale per lo scambio degli auguri del club, ma in particolare per avviare una nuova iniziativa benefica. Nel corso della serata, che si è svolta al chiostro di San Domenico di San Severino Marche, sono stati realizzati dei giochi ed il ricavato è stato devoluto alle famiglie bisognose del territorio. Il presidente Giuseppe Moretti ha così contattato l’assessorato ai servizi della persona del comune di San Severino Marche per erogare parte della somma raccolta ad alcune famiglie settempedane per provvedere ad elementari necessità  come affitto, bollette gas e luce od altri pagamenti arretrati. L’altra parte della somma ricavata verrà  destinata ad altre famiglie di Tolentino e del comprensorio. L’aiuto, consistente in un contributo economico straordinario, è stato già  consegnato all’amministrazione comunale di San Severino Marche nel corso di una cerimonia ufficiale. “Nell’attuale momento di particolare difficoltà  in cui versano diverse famiglie a causa dell’attuale congettura economica – sottolinea in una lettera di ringraziamento per la solidarietà  ricevuta il vice sindaco ed assessore ai servizi alla persona, Vincenzo Felicioli – la sinergia di sforzi e interventi da parte di soggetti appartenenti sia al settore pubblico che a quello privato è l’unica strategia per una efficace azione di contrasto al progredire della povertà  e dell’emarginazione sociale”.

AVVIATI I LAVORI DELLE DUE TELE DELLA CHIESA DI SAN GIUSEPPE

 

rotary-tolentino-luca-cristiniE’ in corso l’intervento di restauro, da parte del Rotary di Tolentino, delle due tele custodite nella chiesa di San Giuseppe, in piazza del Popolo di San Severino Marche, distrutta da un incendio. I lavori riguardano la pala dell’altare maggiore della chiesa di San Giuseppe e un ovale posto al di sopra dell’altare della Confraternita del Corpus Domini. Dei restauri ha parlato qualche sera fa in una conviviale Luca Cristini nell’ambito di un incontro dedicato all’arte nelle Marche.