IL ROTARY DI TOLENTINO COMPIE VENTI ANNI – PRESENTATA UNA PUBBLICAZIONE

 

ImmagineGrande festa, l’altra sera, per il Rotary Club di Tolentino.

Il sodalizio tolentinate compie venti anni e per l’occasione i soci e past president si sono ritrovati al Castello della Rancia di Tolentino per festeggiare la ricorrenza alla presenza del governatore del Distretto 2090 del Rotary International Mario Struzzi, del past governator Umberto Lenzi, dell’assistente Mauro Tiriduzzi, del sindaco di Tolentino Luciano Ruffini.

Nel corso della serata è stata presentata una pubblicazione, a cura di Carla Passacantando, realizzata dal club tolentinate per l’anniversario e dedicata ai restauri effettuati nei venti anni. I restauri hanno principalmente interessato palazzo Parisani Bezzi di Tolentino dove il 19 febbraio 1797 fu sottoscritto il Trattato di pace tra Napoleone Bonaparte e i rappresentanti dello Stato pontificio di papa Pio VI.

In particolare gli interventi hanno riguardato arredi e manufatti tessili della Sala gialla e rossa del palazzo. Il Rotary è intervenuto anche per il recupero della Cappella del Fontana della concattedrale di San Catervo di Tolentino, di un dipinto e del fortepiano della Pinacoteca comunale di Treia.

Al termine dell’evento il presidente Gianluca Pesarini e il governatore hanno consegnato ad alcuni soci il “Paul Harris Fellow”, il massimo e più ambito riconoscimento nel mondo rotariano. Il premio per aver contribuito alla crescita del club tolentinate è andato al past president Andrea Passacantando, a Francesco Losego, Gampaolo Baleani, Daniele Sparvoli, Alberto Caprioli, Luca Quacquarini.

 

PROGETTO TIROTARY – ILLUSTRATI I RISULTATI DEL PROGETTO DEL ROTARY CLUB DI TOLENTINO

 

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Prosegue il progetto “Tirotary” ideato ed attuato dal Rotary Club di Tolentino.

Madrina dell’iniziativa è l’attrice Maria Grazia Cucinotta che nel dicembre del 2009 giunse a Tolentino per la presentazione del progetto. Progetto che, volto ad uno screening sulla funzionalità  della tiroide degli studenti, è stato proposto, dietro la direzione del medico tolentinate Stefano Gobbi, lo scorso anno dal Rotary di Tolentino presieduto da Andrea Passacantando coinvolgendo i ragazzi delle scuole superiori tolentinati.
Il “Tirotary” è stato attuato anche quest’anno con il presidente Gianluca Pesarini con gli studenti delle medie di San Severino Marche e Treia. Il club tolentinate ha messo a disposizione della comunità  locale le proprie professionalità  proponendo un progetto di “service” nei confronti degli altri. Scopo dell’iniziativa è monitorare la funzionalità  della tiroide tra i ragazzi delle scuole, in una fascia di età  dove avvengono i maggiori cambiamenti ormonali e fisici e valutarli preventivamente. La tiroide è una ghiandola importantissima che regola  molte funzioni dell’organismo umano.
E’ evidente che il buon funzionamento della tiroide è alla base di una buona salute fisica e mentale. Purtroppo però il numero di individui
che ha problemi alla tiroide è molto elevato – circa una persona su dieci soffre di alterazione della tiroide – e tale stima è sicuramente errata per difetto poiché non sempre i sintomi della malattia sono riconoscibili. Il progetto “Tirotary” mira ad effettuare una anamnesi, una visita e una ecografia della tiroide avvalendosi di una equipe di
medici rotariani di alto livello senza nessun costo per i ragazzi che vivono in città  iodio carente.
I dati ottenuti vengono utilizzati esclusivamente per fini statistici e sono oggetto di convegni e dibattiti pubblici con relatori di elevato spessore. A Tolentino lo studio è stato condotto su un gruppo di 446 studenti del liceo scientifico e classico, dell’istituto tecnico commerciale e professionale di stato, di età  compresa tra i 15 e i 19 anni suddivisi in 170 maschi e 276 femmine. Al termine è stata riscontrata la presenza di 30 noduli tiroidi su 446 ragazzi (6,7%) suddivisi in 8 maschi (26%) e 22 femmine (74%) con un rapporto femmine/ maschi di circa 3/1. In base alla provenienza sono stati riscontrati 22 noduli (74%) in provincia, 6 in altre regioni (20%) e 2 in paesi esteri (6%). Lo studio epidemiologico condotto ha evidenziato una prevalenza della patologia nodulare tiroidea (6,7%) sostanzialmente in linea con la tendenza nazionale (4-7%) e anche il rapporto femmine/maschi 3/1 in linea rispetto al 4,3/1 a livello nazionale. Il valore del 6,7% di prevalenza si avvicina tendenzialmente al limite del 10% e la maggior frequenza nel sesso femminile in questa fascia di popolazione scolare evidenzia che ci troviamo in una zona endemica, a carenza di iodio. A San Severino Marche lo studio è stato condotto su un gruppo di studenti, tra gli 11 e 14 anni, delle medie dell’Istituto comprensivo “Tacchi Venturi”, su 313 ragazzi suddivisi in 153 maschi e 160 femmine. Le tiroidi con presenza di noduli sono risultate 9 su 313 studenti (2,9%) di cui 4 maschi (44%) e 5 femmine (56%). A Treia lo studio è stato condotto su un gruppo di ragazzi delle medie dell’Istituto comprensivo “Paladini”, su 122 suddivisi in 65 maschi e 57 femmine. Le tiroidi con la presenza di noduli sono 5 su 122 studenti (4,1%), di cui 4 maschi (80%) e una femmina (20%). Lo studio epidemiologico condotto nelle scuole medie inferiori ha evidenziato una prevalenza della patologia nodulare tiroidea (3,3%) leggermente inferiore con la tendenza nazionale (4-7%) e con il rapporto femmine/maschi 2/3 non in linea rispetto al 4,3/1 a livello nazionale. Il valore del 3,3% (14 noduli), in questo caso, è al di sotto del limite del 10% e il rapporto femmine/maschi 2\3 non dimostra che ci troviamo in una zona endemica, a carenza di iodio.
Questo studio eseguito su un campione così significativo permette di trarre delle conclusioni verosimilmente attendibili sulla reale prevalenza della patologia tiroidea confermando risultati già  emersi in studi precedenti.
Occorre una adeguata prevenzione attraverso l’utilizzo del sale iodato (150 mcg/die) per compensare carenze dietetiche. Serve anche un continuo monitoraggio della popolazione attraverso uno studio ecografico della tiroide e analisi laboratoristiche fin dall’età  scolare. Tutto questo dovrebbe far parte di un follow up ben definito secondo tappe prestabilite per una più attenta sorveglianza sulle dimensioni e sull’evoluzione del fenomeno sul territorio regionale. Un impegno più incisivo a vario livello (sanitario-politico-scolastico) ridurrebbe la prevalenza di patologie della tiroide con un rapporto costo/benefici favorevole.

SI CONSEGNANO AL COMUNE DI TREIA FORTEPIANO E DIPINTO – PROSEGUONO I RESTAURI DEL ROTARY DI TOLENTINO

 

Il Rotary di Tolentino ha raggiunto un altro obiettivo. Riconsegna alla città  di Treia un fortepiano, stile impero di origine viennese, nonché un dipinto ad olio raffigurante Sant’Antonio Abate con cornice a cassettone meccata e laccata del XVIII secolo.
Entrambi sono stati restaurati grazie al contributo del club tolentinate e a cura della ditta Mariotti Restauri di Macerata. Fortepiano e dipinto vengono collocati nella Pinacoteca comunale ospitata in Municipio, nei locali adiacenti alla sala consiliare.
Dopo la cerimonia di riconsegna è prevista la cena nel loggiato del Municipio in piazza della Repubblica di Treia durante la quale ci sarà  il passaggio delle consegne tra i presidenti Pesarini e Compagnucci.

IL ROTARY DI TOLENTINO COMPIE VENTI ANNI GRANDE FESTA AL CASTELLO DELLA RANCIA

 

Grande festa, l’altra sera, per il Rotary Club di Tolentino. Il sodalizio tolentinate compie venti anni e per l’occasione i soci si sono ritrovati al Castello della Rancia di Tolentino per festeggiare la ricorrenza alla presenza del governatore del Distretto 2090
del Rotary International Mario Struzzi, del past governator Umberto Lenzi, dell’assistente Mauro Tiriduzzi, del sindaco di Tolentino Luciano Ruffini. Nel corso della serata è stata presentata una pubblicazione, a cura di Carla Passacantando, realizzata dal club tolentinate per l’anniversario e dedicata ai restauri effettuati nei venti anni. Tra le tante iniziative di service svolte dal club non bisogna dimenticare quelle dei restauri. Nel tempo si sono susseguite una serie di operazioni volte a salvaguardare manufatti ed opere nel più completo degrado. I restauri hanno principalmente interessato palazzo Parisani Bezzi di Tolentino dove il 19 febbraio 1797 fu sottoscritto il Trattato di pace tra Napoleone Bonaparte e i rappresentanti dello Stato pontificio di papa Pio VI. In particolare gli interventi hanno riguardato arredi e manufatti tessili della Sala gialla e rossa del palazzo. Il Rotary è intervenuto anche per il recupero della Cappella del Fontana della concattedrale di San Catervo, di un dipinto e del fortepiano della Pinacoteca comunale di Treia. Nel corso dell’illustrazione della pubblicazione sono stati ricordati soci e presidenti che si sono succeduti nel tempo i quali hanno reso grande il Rotary di Tolentino Al termine dell’evento il presidente Gianluca Pesarini e il governatore hanno consegnato ad alcuni soci il “Paul Harris Fellow”, il massimo e più ambito riconoscimento nell’ambito del mondo rotariano. Il riconoscimento per aver contribuito alla crescita del club tolentinate è andato al past president Andrea Passacantando, Francesco Losego, Gampaolo Baleani, Daniele Sparvoli, Alberto Caprioli, Luca Quacquarini.
Nei prossimi mesi, infine, verrà  pubblicato dal Rotary di Tolentino un secondo volume che ripercorrerà  la vita del sodalizio tolentinate anno per anno. Con le due pubblicazioni si esamina un mondo fantastico quale è quello del Rotary, un mondo dove si è al servizio degli altri per un futuro migliore. Il club tolentinate nacque nel 1991 con ventisei soci fondatori. Con gli anni si è ampliato ed oggi conta sessantaquattro soci in rappresentanza di Tolentino, San Severino Marche, Treia e di tanti altri comuni sparsi nell’entroterra maceratese. Le donne sono sette e negli ultimi tempi è stato diretto da giovani presidenti. Al sodalizio, inoltre, è stato ammesso il pianista Gino Brandi quale socio onorario. I venti anni sono stati segnati da alcune ricorrenze. Il club tolentinate nel 2005 ha festeggiato, insieme ai sodalizi della provincia di Macerata, i cento anni del Rotary International, mentre per i centocinque, nel 2010, i diciannove anni di vita. E per l’occasione una delegazione del club è stata poi ricevuta in municipio dal sindaco di Tolentino, Luciano Ruffini.

Anche il Rotary club di Tolentino ha festeggiato i 150 anni dell’Unità  d’Italia. E lo ha fatto organizzando un incontro per illustrarne il significato storico.

Per l’occasione è stato chiamato un relatore d’eccezione, Riccardo Piccioni, ricercatore all’Università  di Macerata, docente di Storia contemporanea all’Università  della Valle d’Aosta.

L’interessante riunione si è tenuta all’Hotel 77 di Tolentino qualche sera fa.

Un nuovo socio al Rotary Club di Tolentino. E’ Massimo Di Muzio, dirigente farmacista INCRA, di Tolentino. In occasione del suo ingresso, nel giorni scorsi alla Sala medioevale del complesso monumentale della basilica di San Nicola, il club ha organizzato un incontro con il tema “la sfida emergente del bioterrorismo: il pericolo NBCR”.
Ad illustrare il tema è stato lo stesso Di Muzio.

Si susseguono le conviviali del Rotary club di Tolentino, presieduto da Gianluca Pesarini.

Ospite di uno degli appuntamenti targati Rotary è stato il direttore di Confindustria Macerata, Luigi Jannucci. Nel corso dell’interessante incontro è stato messo a confronto il mondo Confindustria con il sistema territorio. Era presente anche il presidente di Confindustria Macerata, Nando Ottavi, nonché i rappresentanti del Rotary club Piadena Oglio Chiese del Distretto 2050, che prende il nome dal comprensorio territoriale sul quale insiste a cavallo tra le province di Cremona e Mantova. Il presidente Giordano Lanzetti e il segretario Francesco Ferron sono giunti in città  per avviare insieme al club tolentinate una sorta di gemellaggio.

 

Il Rotary club di Tolentino a favore del territorio per l’integrazione socio-professionale.

Continua l’impegno del club verso “La casa sul colle”, comunità  educativa per minori, di Tolentino. Lo scorso anno sono state assegnate borse di studio lavoro in memoria del socio rotariano Giorgio Recchi scomparso nel dicembre del 2006 agli otto ragazzi ospiti, orfani provenienti dall’Afghanistan. Uno di loro, Ali Ahmad Rezai, grazie alla borsa lavoro è stato assunto dall’Hotel 77. In merito l’ambasciata afgana con una lettera nel febbraio del 2010 ringraziò il Rotary.

Quest’anno il club, presieduto da Gianluca Pesarini, ha finanziato il corso per pizzaioli ad uno degli ospiti de “La casa sul colle”, Michael Sortino. Il giovane ha partecipato alle lezioni, organizzate da Confartigianato imprese Macerata in collaborazione con Giunchi forni Grandi impianti cucine di Piediripa, che si sono concluse recentemente. Il corso di formazione, con docente il pizzaiolo tolentinate Roberto Cartuccia, ha fornito tutte le nozioni teoriche, tecniche e pratiche necessarie allo svolgimento della professione di pizzaiolo. I partecipanti, provenienti da tutta la provincia, si sono cimentati con l’apprendimento di nozioni quali igiene e sicurezza alimentare, materie prime per la pizza, impasti e tecniche di cottura. Le due iniziative di aiuto formativo per l’integrazione socio-professionale del Rotary di Tolentino sono state illustrate in un incontro all’Hotel 77. Per l’occasione Ali Ahmad Rezai e Michael Sortino hanno preparato piatti afgani e diversi tipi di pizza. Erano presenti anche gli altri ospiti de “La casa sul colle”, nonché i responsabili dell’associazione Glatad che gestisce la comunità : Stefano Panaro, Massimo Tasso.

 

Verrà  ristampata la pubblicazione “Tolentino in cartolina. Storia, arte e costume” dal 1900 al 2000.

Visto il grande successo ottenuto tornano in stampa i due volumi della collana che racconta la storia di Tolentino attraverso le cartoline le quali diventano così documenti. Tante sono state le richieste. Autore della pubblicazione è lo storico tolentinate Giorgio Semmoloni. Nei giorni scorsi la pubblicazione è stata presentata ai soci del Rotary club di Tolentino dallo stesso autore, presidente dell’Accademia filelfica di scienze, lettere ed arti. Il libro, ricordiamo, è stato realizzato grazie al contributo della Fondazione cassa di risparmio della Provincia di Macerata ed in parte anche del Rotary club di Tolentino, nonché di cinque imprese che lavorano nel campo dell’edilizia.

Il Rotary di Tolentino sostiene il progetto “Mamme a scuola” avviato lo scorso dicembre ed organizzato dall’Istituto comprensivo “Don Bosco”.

Il corso di alfabetizzazione linguistica rivolto alle madri degli alunni stranieri nel territorio di Tolentino, nasce dalle esigenze e dai bisogni comuni individuati tra le donne immigrate, che si possono sintetizzare nella necessità  di una formazione linguistica per una migliore comunicazione per l’integrazione nel territorio; per interagire con l’intero sistema scolastico ed avere l’opportunità  di seguire i propri figli nel loro percorso di istruzione educazione; per uscire dall’isolamento costruendo nuovi legami di amicizia e di condivisione; per conoscere la cultura italiana, pur mantenendo e valorizzando la propria. Le attività , che prendono spunto da situazioni comunicative quotidiane, si svolgono per gruppi di lavoro differenziati in base alle esigenze: un primo livello di base rivolto a chi  non conosce affatto la lingua italiana e un secondo, più avanzato, a chi sa già  parlare e scrivere più correttamente. Le lezioni si svolgono la mattina per permettere a più donne di partecipare e sono tenute, in forma volontaria, dall’insegnante Daniela Rigobello che con entusiasmo ha messo a disposizione la sua grande esperienza di ottima maestra di scuola elementare.

Il progetto, oltre che dal Rotary club di Tolentino, è sostenuto dall’Assessorato alle politiche di integrazione sociale multietnica del comune di Tolentino. Referenti dell’iniziativa sono le docenti Cristina Gobbi e Simona Lombardelli. L’Istituto comprensivo “Don Bosco” ancora una volta si annovera tra le istituzioni scolastiche più sensibilià  all’integrazione e più aperte ad esperienze innovative.