,

APRILE 2010 – IL ROTARY TOLENTINO PATROCINA IL NUOVO CORSO DELL’AVULLS

“Volontari per giocolare”, è il corso che partirà  dal 16 aprile a Tolentino che si terrà  nella sede dell’Avulss, in piazza Strambi, 3, tutti i venerdì dalle 21 alle 23. L’iniziativa è organizzata dalla stessa Avulss con il patrocinio del Rotary club Tolentino e il sostegno del Centro servizi per il volontariato ed è un corso di specializzazione, gratuito, rivolto a tutti, e soprattutto ai giovani delle scuole superiori e dell’università .

Le lezioni termineranno il 21 maggio saranno guidate dall’esperto Mirko Marcolini: gli incontri verteranno su giochi di coordinazione con sacchetti, giocolerie con vari strumenti, clownerie e sculture con palloncini.

“Con questo corso – dice Lina Aliscioni Belluigi, presidente dell’Avulss di Tolentino – vorremmo creare un gruppo di animazione formato da giovani, che periodicamente, senza un impegno troppo sistematico, possa aiutare noi, ma anche altre associazioni del territorio, a creare momenti di allegria e divertimento nei luoghi dove operiamo, come la Casa di riposo, l’ospedale e il Centro Arancia”.

“E’ stato un piacere – secondo Andrea Passacantando presidente del Rotary Tolentino – poter aiutare l’Avulls in questo progetto; già  con i nostri ragazzi del Rotaract operiamo nel settore in una struttura fuori Tolentino. La speranza è quella di utilizzare i partecipanti del corso al nostro Campus per disabili il prossimo 29 maggio 2010 al Natural Village di Porto Potenza”.

“Volontari per giocolare” è un corso che prosegue e approfondisce le due lezioni di “terapia del sorriso” che si erano tenute all’interno del corso “classico” organizzato dall’Avulss in autunno, ed è scaturito dalla riflessione fatta dalla stessa associazione nel convegno per il 25^ anniversario “I giovani nel futuro del volontariato”, che si è svolto a Tolentino il 10 ottobre del 2009. La Alliscioni sottolinea che comunque “non ci proponiamo solo, o semplicemente, di ‘attrarre’ i ragazzi per un ricambio generazionale, ma abbiamo anche un obiettivo educativo, quello di far entrare il concetto e l’esperienza della solidarietà  nella vita quotidiana dei nostri giovani”.