INTERESSE PER L’INCONTRO DEL ROTARY TOLENTINO SULLA SANITA’ REGIONALE

Si è parlato di sanità regionale nell’ultimo incontro organizzato dal Rotary Tolentino che si è svolto al ristorante Chiaroscuro di Belforte del Chienti. Tanti relatori per affrontare il tema, che ha suscitato grande interesse, tra i quali il consigliere regionale Simone Livi, capogruppo di Fratelli d’Italia. <<Una svolta epocale – ha detto – nell’approccio alla sanità pubblica, la scelta di eliminare il tetto del costo del personale nella sanità, un limite alla possibilità di stabilizzare il personale precario. Limite che negli anni ha impoverito la sanità pubblica e ha favorito la fuga dei medici italiani anche all’estero. Un segnale molto chiaro che recepisce l’esigenza di personale sanitario e si può iniziare a programmare affinché nei prossimi anni non si abbiano più situazioni dove la carenza di personale sanitario crea delle criticità importanti in tutto il sistema e in tutto il Paese. Con gli ultimi provvedimenti del Governo Meloni, finalmente, abbiamo un indirizzo chiaro e specifico che ci dà maggiori strumenti per poter abbattere le liste d’attesa, un tema di natura nazionale aggravatosi con lo stop alle prestazioni dovuto alla pandemia. Inoltre, avremo a disposizione alcuni strumenti aggiuntivi che ci permetteranno un efficientamento, un miglioramento e un potenziamento del sistema per garantire una risposta all’altezza della domanda. A partire dal monitoraggio, altro elemento essenziale, per comprendere l’entità dei fenomeni in cui noi dobbiamo provvedere e organizzarci per dare delle risposte all’altezza. Tutto ciò si somma alle due grandi riforme che la Giunta di centrodestra, guidata da Francesco Acquaroli, ha varato: quella degli enti sanitari e il nuovo Piano socio sanitario. I fondi non mancano, stiamo lavorando ad azioni concrete per ottimizzare le risorse, compresi gli ultimi 80 milioni di euro di risorse aggiunti nel riparto dei fondi del Fondo sanitario regionale operato dal Cipess, passando per gli ingenti finanziamenti per le borse di studio: 110 per i medici di Medicina generale, 42 per i medici specialisti, sia per il 2022 e il 2023, a cui si sommano per il triennio 2024-2027 156 per la formazione di medici di Medicina generale. Il combinato disposto delle norme nazionali con le politiche regionali testimoniano come si stia lavorando concretamente per una sanità efficiente, capillare e, quindi, vicina e rispondente alle esigenze di tutti i marchigiani.>> E’ poi intervenuto il direttore socio sanitario dell’Ast Macerata, Giancarlo Cordani, che ha parlato insieme al medico di base rotariano del club, Stefano Gobbi governatore eletto del Distretto 2090, delle aggregazioni funzionali del territorio, raggruppamenti di medici di medicina generale incaricati di garantire, coordinati da una segreteria e un infermiere per l’intera giornata e per tutti i giorni della settimana, la tutela della salute della popolazione di riferimento, che dovrebbe partire a fine anni. Hanno portato il loro contributo anche Pietro Cruciani che si è soffermato sul nuovo Piano sanitario, Maurizio Lucarelli sul problema delle liste di attesa, Giuseppe Moretti ex direttore del Servizio Isp di Camerino e specialista in igiene e medicina preventiva. Quest’ultimo ha sottolineato l’aumento dei casi di pertosse e morbillo con relative vittime, dovuto al calo dell’adesione della vaccinazione. Così ha invitato a riflettere sul tema a chiedere ai politici di impegnarsi per il rafforzamento del Dipartimento di prevenzione. Ha moderato Marco Massei.