GRANDE INTERESSE ALL’INCONTRO DEL ROTARY SULLA COMPOSIZIONE NEGOZIATA DELLA CRISI DI IMPRESA

Grande interesse e partecipazione all’incontro organizzato dal Rotary Macerata in collaborazione con i club Recanati, Civitanova Marche e Tolentino e il patrocinio de I Guzzini Illuminazione. L’evento sul tema ”Composizione negoziata della crisi di impresa, quadro normativo e realtà economica” si è svolto qualche pomeriggio fa all’auditorium dello stabilimento I Guzzini di Recanati. L’incontro è stato aperto dal presidente del Rotary Macerata, Patrizia Scaramazza, la quale ha ringraziato i relatori e gli ordini degli avvocati, commercialisti e consulenti del lavoro che hanno accreditato l’evento «anche perchè tutti i professionisti – ha detto – rivestono in seno alla procedura in esame un ruolo di assoluto rilievo sia come esperti che come negoziatori. Lo scopo che ha animato i Rotary club si colloca nel solco dell’azione professionale che incoraggia i rotariani a porre le proprie competenze professionali al servizio del prossimo e a osservare i più alti principi morali.» La composizione negoziata è una proceduta volontaria, riservata, guidata da un ”esperto” imparziale, indipendente, con il compito di agevolare le trattative tra l’imprenditore, i creditori e le altre parti interessate, allo scopo di individuare una soluzione per il superamento delle condizioni di probabile crisi o insolvenza dell’impresa, anche mediante il trasferimento dell’azienda o di rami di essa. La procedura può essere attivata dall’imprenditore commerciale e agricolo in condizioni di squilibrio patrimoniale o economico finanziario. Presupposto imprescindibile per la sua attivazione è la ragionevole perseguibilità del risanamento dell’impresa. «Quella illustrata è una procedura molto innovativa – ha spiegato Mario Baldassari, presidente Istao Ancona, che ha presieduto l’incontro – che può anche essere molto importante, ma è anche molto delicata. Innovativa perchè cerca di vedere prima la crisi di azienda per poterla affrontare e risolverla e mettere in condizioni l’imprenditore e i suoi esperti di intervenire in anticipo per evitare la crisi dopo. E’ molto delicata perchè è evidente che il successo di questa iniziativa si basa sulla concertazione di tutti le parti sociali coinvolte. E’ chiaro che più si allarga la concertazione più c’è il rischio che la riservatezza non ci sia.» Sono intervenuti, dopo l’introduzione di Maurizio Cinelli dell’Università di Macerata, Gino Sabatini, presidente della Camera di commercio delle Marche, che ha illustrato la situazione economica e la realtà imprenditoriale nelle Marche, le esigenze delle imprese e il sistema camerale. Fabrizio Schiavoni, segretario generale della Camera di Commercio delle Marche, si è soffermato sui profili giuiridici e tecnologici del sistema camerale nelle dinamiche della crisi di impresa. Hanno portato il loro contributo anche Giorgio Piergiacomi dell’Ordine dei commercialisti di Macerata, Carlo Alberto Nicolini dell’Ordine degli avvocati di Macerata, Francesco Fradeani dell’Università di Macerata. Tra i presenti anche la senatrice Elena Leonardi, il presidente del Rotary Tolentino, Stefano Ferranti, il presidente di Copagri Marche Giovanni Bernardini, il vice Andrea Passacantando, il presidente di Confidi Macerata Gianluca Pesarini.