INTERESSANTE CONVEGNO AD UN ANNO DAL SISMA A CURA DEL ROTARY
Tanta gente l’altra sera al Politeama per seguire il convegno organizzato dal Rotary ad un anno esatto dal sisma nel territorio maceratese. Nel corso della serata sono stati illustrati dal governatore del Distretto 2090, Valerio Borzacchini, i due progetti che il Rotary sta portando avanti: il “Feniceâ€, a favore delle popolazioni colpite dal sisma, destinato alla ripresa dell’economia commerciale, produttiva e di promozione turistica; il “Virgilio†che ha lo scopo di supportare gli imprenditori nella fase di ripresa dopo il sisma o di avvio della loro nuova attività  e contribuire al sostegno dell’occupazione attraverso un servizio di assistenza gratuita. Progetti questi avviati lo scorso anno che andranno avanti anche il prossimo.
«Vogliamo aiutare le aziende – ha detto Borzacchini – così da nove mesi stiamo incontrando gli imprenditori delle piccole imprese locali con i nostri professionisti rotariani per aiutarli a riorganizzarsi per la rinascita. Mettiamo la nostra professionalità  per fare la differenza. Il nostro impegno grande è quello di realizzare dei piccoli centri, che rappresentano la parte più costosa del progetto, dove gli imprenditori, i ragazzi possano trovare degli spazi per lavorare. Lo stiamo già  facendo ad Arquata del Tronto dove abbiamo concluso la gara di appalto. L’altro centro sorgerà  a Camerino, poi ce ne sarà  un terzo a Norcia. E’ un lavoro difficile, ma noi ci siamo e ci saremo mettendo in gioco tutta la nostra forza.» Ad aprire l’incontro sono stati i presidenti dei club Rotary che hanno organizzato l’evento: Stefano Gobbi del sodalizio di Tolentino, Silvana Lisi di Macerata “Matteo Ricci†e Piergiorgio Fedeli di Camerino. Di seguito è intervenuto il direttore dell’ufficio della ricostruzione Cesare Spuri. Oggi i comuni – ha affermato – devono essere in prima fila insieme all’ufficio della ricostruzione: Le provincie devono essere chiamate a svolgere il loro ruolo di coordinamento. L’ufficio di ricostruzione attua una regia, aiuta, fa sussidiarietà  se necessario. E questa non può che essere una catena così puntare il dito e dare una responsabilità  al proprio vicino non risolve niente. La macchina della ricostruzione è complessa, non si può in nessun modo star dietro solo alla fretta e mettere in secondo piano la sicurezza degli edifici, la bellezza dei nostri territorio, la qualità  degli interventi che facciamo perché questa sciagura del terremoto a noi dà  un grande dolore, ma anche una grande opportunità  di cui godranno le prossime generazioni.» Emanuele Tondi, responsabile della sezione geologica dell’Università  di Camerino, inoltre, ha dichiarato che da ogni terremoto si impara qualcosa di più. «Dopo il 27 ottobre 2016 – ha aggiunto – pensavamo che la faglia avesse fatto il suo corso invece no.» Alessandro Maccioni, direttore dell’Asur area vasta 3, ha invece focalizzato l’attenzione sulla situazione dell’ospedale di Tolentino, reso in parte inagibile dal sisma. «In questi giorni – ha riferito – un ingegnere sta facendo tutte le verifiche per capire se l’ospedale di Tolentino dovrà  essere ristrutturato o ricostruito. Il Punto di primo intervento è¨ stato già  potenziato il giorno dopo il terremoto perché non abbiamo mai smesso di fare emergenza al nosocomio tolentinate. Stiamo attualmente ristrutturando l’ex farmacia dove ospitare degli ambulatori che prima erano nella zona dell’ospedale inagibile.» Dello stress nelle persone dovuto al terremoto ne ha poi parlato Massimo Mari, direttore del Dipartimento salute mentale area vasta 3. Si sono poi susseguiti gli interventi dei sindaci di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi; Caldarola, Luca Maria Giusseppetti; Camporotondo di Fiastrone, Emanuele Tondi; Belforte del Chienti, Roberto Paoloni. .Al convegno ha preso parte anche Agata Turchetti, la figlia di Giuseppa Fattori, l’anziana di Fiastra che è stata costretta a lasciare la casetta di legno. L’incontro è stato coordinato dal giornalista Maurizio Verdenelli. All’evento erano presenti anche Paolo Raschiatore, già  governatore del Distretto 2090; Fabiola Fuggetti, responsabile progetti distrettuali; gli assistenti al governatore Renzo Tartuferi e Maurizio Marchegiani.