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FABIO NARDI E’ IL NUOVO PRESIDENTE DEL ROTARY DI TOLENTINO

NARDI FABIO foto 23 Il settempedano Fabio Nardi, dottore commercialista, è il nuovo presidente del Rotary di Tolentino. Ed è già  al lavoro insieme al direttivo per avviare i primi service dell’annata rotariana appena iniziata che si concluderà  il prossimo 30 giugno. «Obiettivi principali del club – dice Nardi – è sostenere lo spirito di amicizia tra soci e mettersi a disposizione del territorio attraverso il proprio impegno e progettualità .»

Il passaggio del “martelletto” si è tenuto l’altra sera nel cortile adiacente a piazza della Repubblica di Treia. Prima della cerimonia il presidente uscente, Roberto Ballini, ha consegnato il riconoscimento “Paul Harris”, il più ambito nell’ambito del Rotary, ai soci Benedetto Ranieri, Aurelio Zangheri, Mario Marinelli e Renzo Serrani. “Paul Harris” anche per Carla Passacantando da parte del governatore del Distretto 2090 Sergio Basti per l’attività  svolta nel campo della comunicazione distrettuale in veste di addetto stampa. Il socio Alberto Caprioli, inoltre, quest’anno è l’assistente al governatore Paolo Raschiatore. Nel corso della serata, inoltre, sono stati resi noti i risultati del Tirotary proposto nei giorni scorsi alla scuola media di San Ginesio e di Sant’Angelo in Pontano L’ultimo screening alla tiroide del club tolentinate ha così interessato gli studenti dell’Istituto comprensivo “Vincenzo Tortoreto” di San Ginesio che comprende anche la scuola media di Sant’Angelo in Pontano ed ha coinvolto 109 ragazzi, 80 nella prima e 29 nella seconda. I medici rotariani gratuitamente hanno visitato gli studenti in modo da monitorare la funzionalità  della tiroide in tale fascia di età  durante la quale avvengono i maggiori cambiamenti ormonali e fisici e preventivamente valutarli. Con il progetto si è data la possibilità , per alcuni giorni durante le ore di lezione, ai ragazzi interessati di sottoporsi ad una anamnesi, una visita ed una ecografia della tiroide, avvalendosi della preziosa collaborazione di un’equipe diretta dal medico rotariano Stefano Gobbi e composta dai sanitari Annibale Francioni e Maurizio Lucarelli, nonché della partecipazione dei volontari della Croce Rossa Italiana. Ad ogni studente è stata consegnata, una volta esaminati i dati, una cartella con il proprio risultato con le eventuali indicazioni da seguire. E due sono i noduli rilevati tra i 109 ragazzi visitati, il 2% del totale degli studenti sottoposti allo screening. Le tiroiditi, tiroidi con aspetto disomogeneo, sono risultate pari al 15%. Dal 2009 fino ad oggi sono stati visitati 2.263 ragazzi di cui 500 frequentanti le scuole superiori, dai 14 ai 19 anni, mentre il resto 1763 le medie. Il progetto Tirotary, che è già  stato attivato dai club di Osimo, Porto San Giorgio e Loreto, nei prossimi anni grazie al contributo di Maurizio Gasperi, titolare della cattedrale di endocrinologia all’università  di Campobasso e di Augusto Taccaliti, dirigente universitario di endocrinologia nell’Azienda ospedaliera universitaria ospedale riuniti di Ancona, si cercherà  di renderlo distrettuale. Attestati di riconoscimento, infine, sono stati consegnati ai rotariani componenti il direttivo.