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TONDI PARLA DEI TERREMOTI AI ROTARIANI DI TOLENTINO

ROTARY TOLENTINO BALLINI TONDI foto 2 “La pericolosità  sismica dell’alto maceratese: dalla gestione dell’emergenza alla prevenzione”: è stato il tema dell’ultimo incontro organizzato dal Rotary di Tolentino, presieduto da Roberto Ballini. Per l’occasione l’argomento è stato sviluppato da Emanuele Tondi, docente di Geologia strutturale all’università  degli studi di Camerino. L’attiviеà  di ricerca di Tondi è rivolta allo studio della deformazione fragile delle rocce con particolare riferimento alla valutazione del potenziale sismogenetico delle faglie attive e al loro ruolo nella circolazione dei geofluidi sotterranei. Il docente, che tra l’altro è sindaco del comune di Camporotondo di Fiastrone, nel suo intervento ha ripercorso la storia sismica che caratterizza la provincia di Macerata. “Tra un terremoto e l’altro dovremo fare prevenzione – ha detto – e la cosa buona dei terremoti è che avvengono nello stesso posto e con il medesimo magnitudo, quindi la prevenzione è d’obbligo così si possono costruire le case a norma in maniera tale da ridurre il rischio sismico.

E ciò evita l’emergenza. Il problema è che non si sa quando si verificherà  il terremoto”. E’ certo che nell’intervallo di tempo compreso tra un terremoto e quello successivo, la natura concede una tregua, più o meno lunga a seconda dell’area in cui si opera, durante la quale si può o perseguire l’obiettivo di rimuovere la memoria storica dell’evento, sperando che non si ripeta o intervenire programmando una serie di interventi di prevenzione che potranno servire per difendersi la prossima volta. All’incontro, che si è svolto al salone dell’Hotel 77, era presente anche Cesare Spuri il quale ha diretto il Centro operativo misto di Muccia.