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UN INCONTRO DEL ROTARY DI TOLENTINO SULLA GRAMMATICA PARITARIA

ROTARY MARONI DONNE image 2Avvocata e assessore, sindaca e ministra, quest’ora ed architetta: la grammatica paritaria. C’è chi auspica un largo uso di tali parole in modo da non discriminare la lingua italiana. L’obiettivo è quello di sensibilizzare la cultura di genere anche attraverso il linguaggio, scoraggiare l’utilizzo di tutte le forme legate a una visione discriminatoria del mondo per quanto riguarda il genere e promuovere l’uso di un linguaggio in grado di registrare anche la presenza del femminile. Una battaglia questa che da tempo sta portando avanti la legale maceratese Stefania Cinzia Maroni, presidente del Comitato pari opportunità  dell’Ordine degli avvocati di Macerata.

L’argomento è stato oggetto di un incontro targato Rotary Club Tolentino, presieduto da Alberto Caprioli, che si è tenuto l’altra sera all’Hotel 77, il quale si è rivelato alquanto interessante per i presenti. Ampio è stato il dibattito dopo la relazione della Maroni che nel suo intervento ha elencato una serie di raccomandazioni per un uso non sessista della lingua italiana. “Il problema è la non applicazione dei vocaboli al femminile – dice la Maroni – così ci sono una serie di parole al femminile che non si usano. C’è una rigidità  mentale. L’uso di un termine anziché di un altro comporta una modificazione nel pensiero e nell’atteggiamento di chi lo pronuncia e quindi di chi lo ascolta. Si vuol così porre al centro dell’attenzione il problema che nasconde questioni complesse e poi evidenziare una serie di regole grammaticali che non sono seguite”.

CARLA PASSACANTANDO