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IL ROTARY TOLENTINO RESTAURA DUE TELE DELLA CHIESA DI SAN GIUSEPPE DI SAN SEVERINO MARCHE

Oltre ad iniziative di “service”, il Rotary di Tolentino punta l’attenzione anche sull’arte ed i tesori del territorio. Sono stati diversi i restauri realizzati dal club nel corso degli ultimi anni: gli arredi ed arazzi della Sala gialla e rossa di palazzo Parisani – Bezzi, adottando così in un certo qual modo le Sale Napoleoniche dove il 19 febbraio 1797 fu siglato il “Trattato di Tolentino”; la Cappella del Fontana di San Catervo nella concattedrale di Tolentino; un dipinto ed il fortepiano ospitati nella Pinacoteca comunale di Treia. E proprio in questi giorni il Rotary di Tolentino ha avviato, finanziandolo, un nuovo restauro, quello di due tele della chiesa di San Giuseppe, danneggiata dall’incendio nel dicembre 2009, posta nel cuore di piazza del Popolo di San Severino Marche. è stato proprio, il settempedano Giuseppe Moretti a volere fortemente questo impegno del club, del quale è attualmente presidente: “Il Rotary – dice Moretti – è un club di servizio che interviene laddove si crea una necessità  e dove le istituzioni non riescono a sopperire”. Per la prima volta si interviene quest’anno sul patrimonio della città  settempedana e sono stati scelti due dipinti danneggiati da un incendio. La lenta combustione ha depositato un denso strato di fuliggine sulle superfici dipinte, impedendo la loro leggibilità . Il progetto di restauri della chiesa, di recente approvato dalla Conferenza di Servizi tenutasi in Ancona, non comprendeva però restauri di apparati mobili. Ecco il perché dell’intervento rotariano. I lavori sono eseguiti dal restauratore urbinate Maurizio Ciaroni sotto la direzione della Soprintendenza per i beni storico artistici delle Marche e termineranno la prossima primavera. L’intervento riguarda la pala dell’altar maggiore della chiesa di San Giuseppe e un ovale posto al di sopra dell’altare della Confraternita del Corpus Domini. La seicentesca pala d’altare rappresenta il matrimonio della Vergine Maria con San Giuseppe ed è opera della bottega romana del pittore Horace Le Blanc. L’altra tela è un piccolo ovale raffigurante i santi Filippo e Carlo, posta a coronamento dell’altare a ricordarne l’originaria dedicazione.

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