COLLEZIONE DEL ROTARIANO GIORGIO RECCHI IN MOSTRA
IN ALLESTIMENTO UN DINOSAURO
La paleontologia si coniuga all’archeologia per affrontare l’affascinante tema del volo. E’ quanto si offre al visitatore con la mostra permanente “La conquista del cielo†inaugurata l’altro pomeriggio a Palazzo Claudi di Serrapetrona. Si racconta l’evoluzione della vita e gli antichi miti attraverso rarissimi reperti rendendo fruibile al pubblico un tesoro di valore inestimabile. Pezzi rari della collezione di Giorgio Recchi, rotariano del club tolentinate scomparso qualche anno fa, tra i quali un dinosauro, un esemplare di Prosaurolophus del Cretaceo superiore del Nord America, di circa 75 milioni di anni fa, lungo quattro metri ed alto due. “Il dinosauro del museo di Serrapetrona – dice Umberto Nicosia, del Dipartimento di scienze della terra dell’Università  Sapienza di Roma – è un reperto unico in Italia, ne esiste un altro a Trieste, ma è un esemplare diverso.†Molte le sezioni della mostra: quella paleontologica racconta gli adattamenti che hanno consentito ad alcuni organismi di invadere il cielo; i fossili in esposizione coprono un intervallo di circa 100 milioni di anni: insetti, pterosauri o rettili volanti, un fossile di pipistrello, un esemplare dei primi uccelli basali, fondamentali per la discussa teoria sull’evoluzione degli uccelli dai dinosauri. La sezione archeologica raccoglie alcuni esemplari di vasi e altri manufatti per la gran parte di produzione magno-greca ed etrusca, magnificamente decorati con esseri alati, creature favolose protagoniste di miti e leggende dell’antichità , tra cui le temibili Erinni. Soddisfatto per il museo, eccellenza del territorio, è il sindaco Adriano Marucci. “Un patrimonio – aggiunge – che diventa un punto di riferimento per gli studiosi e una nuova significativa risorsa culturale per le Marche, anche in chiave turisticaâ€. Al taglio del nastro tante autorità , tra le quali anche diversi soci del Rotary di Tolentino.